È la tecnologia più utilizzata per gli inchiostri a polimerizzazione UV, sia che si tratti di processi serigrafici, offset o a getto d’inchiostro. Ne esistono di diversi tipi, ma funzionano secondo il principio di stabilire una corrente elettrica ad arco attraverso un vapore metallico in un tubo di vetro. Il cortocircuito che ne deriva genera una luce intensa con un’alta percentuale di lunghezze d’onda ultraviolette.
Amplificazione della luce mediante emissione stimolata di radiazioni. Non si tratta di radiazioni come quelle delle mutande di piombo, ma di lunghezze d’onda visibili o quasi. I laser nella stampa vengono utilizzati come fonte di luce intensa e coerente per esporre pellicole, lastre da stampa o emulsioni serigrafiche, oppure nelle stampanti laser e in alcune macchine da stampa digitali come metodo per scaricare la carica statica per creare aree di immagine sui tamburi fotoelettrici.
Sta per diodo a emissione luminosa. Una tecnologia di illuminazione a stato solido molto efficiente che sta sostituendo sempre più spesso le vecchie tecnologie in una serie di applicazioni, dall’illuminazione domestica alla polimerizzazione degli inchiostri UV. I LED rossi, verdi e blu vengono utilizzati per creare un’illuminazione a colori variabili e talvolta sistemi di esposizione per le pellicole. I LED a emissione infrarossa sono comunemente utilizzati nei telecomandi dei sistemi di intrattenimento domestico.
Una misura del numero di livelli tonali, o densità, in un’immagine digitale (che potrebbe essere una fotografia originale digitale o scannerizzata, quindi rilevante per la stampa serigrafica). Il termine “livelli di grigio” viene utilizzato anche per riferirsi alle immagini colorate, nel senso specifico di descrivere i toni all’interno di ciascun canale o separazione di colore.
Linee per pollice. Termine utilizzato principalmente dagli stampatori offset per misurare la finezza di un normale retino a mezzitoni. La maggior parte delle riviste viene stampata con retini da 175 lpi. La retinatura a getto d’inchiostro funziona in modo diverso, soprattutto con passaggi multipli, per cui le altezze dei punti non sono esattamente correlate a quelle dei retini offset.