
Laurel Brunner spiega quali sono le sfide che le aziende devono affrontare per dare priorità all’economia circolare quando le economie si sono evolute in modo lineare. Laurel condivide esempi di aziende che stanno progettando prodotti in grado di supportare l’economia circolare. Tra queste, la Ellen MacArthur Foundation, DS Smith e Vilsund Blue A/S.
Da tempo si discute della circolarità come mezzo per mitigare gli impatti del cambiamento climatico. La verità è che è molto difficile pensare in modo circolare quando le economie si sono evolute in modo lineare. È difficile anche solo provare a scriverlo. Anche solo provare a scriverlo è difficile. Un’economia circolare si basa sull’idea che ciò che si produce non debba generare rifiuti: una volta raggiunto il termine del ciclo di vita, dovrebbe essere possibile utilizzare i suoi componenti come materie prime per qualcos’altro. Un’economia lineare si riduce essenzialmente a non guardarsi mai alle spalle da ciò che è stato lasciato, soprattutto disordine e rifiuti. Il concetto di “prendi, produci, spreca” non si concilia con quello che dobbiamo fare per mitigare il cambiamento climatico.
Ma progettare prodotti che supportino il modello di economia circolare è difficile. La Ellen MacArthur Foundation ha elaborato dei principi per rendere il tutto meno difficile e ora sono in arrivo sul mercato diverse implementazioni di questi principi. Una di queste proviene da un operatore del settore della stampa. DS Smith, leader internazionale nelle soluzioni di imballaggio sostenibili e basate sulle fibre, ha sviluppato una serie di Metriche di Design Circolare. Anche se non sei vagamente interessato alla produzione di imballaggi, le metriche sono utili perché forniscono un mezzo per misurare ciò che conta in un modello economico circolare anziché lineare. DS Smith utilizza le sue metriche per misurare l’impatto dei suoi progetti, come la sostituzione dei pallet di plastica per i prodotti in scatola con il cartone ondulato. Per raggiungere questo obiettivo, l’azienda ha collaborato con Vilsund Blue A/S, il più grande produttore industriale danese di frutti di mare e crostacei. Questa azienda ha tre siti industriali e impiega circa settanta persone in Danimarca. Questi dipendenti cucinano, confezionano e distribuiscono ogni giorno fino a 250 tonnellate di molluschi freschi.
Le due organizzazioni hanno incaricato i loro designer di trovare un modo per eliminare la plastica. Hanno utilizzato lo strumento DS Smith Circular Design Metrics (CDM) per confrontare la circolarità di nuovi progetti di imballaggio alternativi. I progetti sono stati valutati in base a otto indicatori, tra cui l’ottimizzazione della catena di approvvigionamento, la progettazione per il riutilizzo, l’impronta di carbonio e l’utilizzo dei materiali. Lo strumento CDM ha indicato la circolarità di un progetto per vari sistemi di imballaggio adatti alle esigenze dei clienti.
Con il nuovo imballaggio a base di fibre, Vilsund Blue A/S ha aumentato in modo sostanziale il numero di unità in scatola su singoli pallet. La capacità è passata da 1.800 scatole di pesce per pallet a 2.700. La merce può essere impilata e immagazzinata in modo più efficiente e risulta più compatta sugli scaffali dei negozi. Guadagni come questo fanno una notevole differenza per l’impronta di carbonio dell’organizzazione, non da ultimo per la riduzione delle emissioni associate al trasporto e allo stoccaggio. Questo progetto congiunto è un ottimo esempio di come l’innovazione sia alla base del progresso, ma dimostra anche l’importanza di avere gli strumenti giusti per il lavoro.
Informazioni sulla fonte: Questo articolo è stato prodotto dal Progetto Verdigris, un’iniziativa del settore volta a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della stampa.impatto ambientale positivo. Questo commento settimanale aiuta le aziende di stampa a tenersi aggiornate sugli standard ambientali e su come una gestione aziendale rispettosa dell’ambiente possa contribuire a migliorare i loro profitti. Verdigris è supportato dalle seguenti aziende: Agfa Graphics, EFI, Fespa, Fujifilm, HP, Kodak, Miraclon, RicohSplash PR, Unity Publishing e Xeikon.