La Direttiva Quadro sui Rifiuti si sta preparando a cambiamenti fondamentali che avranno un impatto sulle stampanti tessili: ecco cosa devi sapere.

La Direttiva Quadro sui Rifiuti (WFD) è un atto legislativo onnicomprensivo che mira a portare l’economia europea verso una produzione e un consumo più sostenibili. Il suo fulcro è costituito dai concetti e dalle definizioni di base relativi alla gestione dei rifiuti, tra cui la gerarchia dei rifiuti (prevenzione riutilizzo riciclaggio recupero smaltimento), nonché dalle norme e dagli obiettivi a livello europeo in materia di riciclaggio, rifiuti pericolosi e criteri per la cessazione della qualifica di rifiuto. Inoltre, incorpora una serie di altre misure, tra cui la responsabilità estesa del produttore (EPR) .

La prima direttiva quadro risale al 1975 ed è stata modificata in modo sostanziale nel 1991 e nel 2006. L’attuale direttiva è stata adottata nel novembre 2008, con importanti modifiche introdotte nel 2018 per introdurre l’EPR e i requisiti di raccolta differenziata e nel 2023 per istituire il regolamento sulle pile. I singoli Stati membri sono responsabili dell’attuazione della direttiva quadro sulle acque e della garanzia di conformità.

I prossimi cambiamenti della WFD per il settore tessile

Dato che il fast fashion rappresenta una sfida crescente per la gestione dei rifiuti e delle risorse, la Commissione Europea (CE) ha presentato una proposta di revisione mirata della direttiva quadro sui rifiuti, concentrandosi sui prodotti tessili. (La revisione riguarderà anche i rifiuti alimentari, anche se non è ancora stato stabilito quale sarà l’impatto sui produttori di imballaggi).

“I soggetti interessati potrebbero trovarsi di fronte a requisiti di due diligence davvero onerosi, quindi i produttori dovranno avere buoni rapporti con i loro fornitori e clienti per ottenere le prove e i dati giusti sui loro prodotti”, afferma George Atkinson, direttore delle politiche della società di conformità ambientale Valpak. “Avranno bisogno di dati sul contenuto riciclato di plastica, maglie e filati, inchiostri e altri materiali utilizzati nei tessuti che producono, nonché di informazioni sulle origini e sulle destinazioni dei prodotti, per determinare i loro obblighi”.

L’obiettivo principale della proposta è quello di accelerare lo sviluppo della raccolta differenziata, della selezione, del riutilizzo e del riciclaggio dei rifiuti tessili, in linea con i termini della strategia tessile dell’UE. Le nuove regole si applicheranno a:

Abbigliamento e accessori Tessili per la casa Calzature Articoli in pelle e copricapo

In particolare, la revisione della WFD propone schemi…

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