
Corporate Knights, la rivista per il capitalismo pulito, è una società canadese di ricerca e pubblicazione dedicata al reporting sul capitalismo sostenibile.
Dal 2005 compila una lista annuale delle cento aziende più sostenibili del mondo. Corporate Knights conduce le sue valutazioni in modo indipendente e le aziende non si presentano, se non per verificare i dati nel caso in cui vengano inserite nella lista. Nell’Indice Globale di Sostenibilità non c’è nessuna azienda grafica e solo un produttore di carta. Ciò non sorprende se si considera l’elevata soglia di ingresso: vengono prese in considerazione solo le aziende quotate in borsa con un fatturato superiore a 1 miliardo di dollari. Ciononostante, potrebbe valere la pena di esaminare ciò che conta quando si guarda alle cento aziende più importanti del mondo e al modo in cui stanno portando avanti la sostenibilità. Forse l’industria grafica potrebbe imparare qualcosa.
Corporate Knights utilizza diversi dati dichiarati pubblicamente per valutare e classificare i contendenti da un pool di circa 7500, provenienti da tutte le aree geografiche del mondo. I criteri includono quelli più ovvi, come l’adozione di politiche ambientali attive e l’assenza di attività distruttive, come il commercio di armi e la produzione di tabacco. Ci sono poi criteri meno ovvi come la diversità e l’equità retributiva. Complessivamente Corporate Knights prende in considerazione 21 fattori e li pondera e assegna un punteggio in base alle aspettative del settore industriale.
Gli indicatori chiave di prestazione sono la gestione del denaro, delle persone e delle risorse, le fonti di guadagno e la performance di sostenibilità come fornitore. Dal punto di vista ambientale, la parte più interessante è la gestione delle risorse. Ed è proprio nei criteri di gestione delle risorse che l’industria grafica ha un paradigma interessante da considerare. L’uso di energia, e in particolare di energia rinnovabile, è in cima alla lista di Corporate Knights, con le emissioni di gas serra (GHG) Scope 1 e 2 subito dopo. Le emissioni Scope 1 sono quelle generate direttamente dalle risorse dell’azienda, mentre le emissioni Scope 2 sono quelle generate dai fornitori di energia e insieme forniscono una serie completa di dati sui gas serra. Vengono valutati anche l’uso dell’acqua e la produttività dei rifiuti, in base alle quantità di rifiuti non riciclati o riutilizzati generati. Vengono prese in considerazione anche le emissioni di composti organici volatili e di ossidi di azoto.
Questa classifica riguarda più la salute delle aziende che la salute dell’ambiente, ma non esiste un equivalente simile nel settore della grafica. Ci sono stati tentativi sporadici e poco convinti di riconoscere le aziende sostenibili dal punto di vista ambientale ma, a parte rare eccezioni come Green Leaf di Kodak, non hanno ottenuto molta attenzione. Forse è giunto il momento che il settore prenda in considerazione una classifica sulla falsariga di quella stilata da Corporate Knights, oltre a un riconoscimento più ampio delle migliori pratiche di sostenibilità ambientale.
Fonte: Questo articolo è stato prodotto dal progetto Verdigris, un’iniziativa del settore volta a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’impatto ambientale positivo della stampa. Questo commento aiuta le aziende di stampa a tenersi aggiornate sugli standard ambientali e su come una gestione aziendale rispettosa dell’ambiente possa contribuire a migliorare i loro profitti. Verdigris è supportato dalle seguenti aziende: Agfa Graphics, Spindrift.click, EFI, FESPA, HP, Kodak, Kornit Digital, Ricoh, Splash PR, Unity Publishing e Xeikon.